Che cosa significa veramente Sinistra Unita?
Sinistra Unita vuole essere il punto di incontro di persone, organizzazioni, proposte e idee in grado di affrontare in maniera efficace ed unitaria i problemi che affliggono la nostra società. Questo progetto necessita di una forte coesione all’interno del gruppo perché ci si possa muovere in armonia ed il più velocemente possibile. Vogliamo portare avanti una sfida che pone come primo obiettivo il cambiamento, partendo da valori quali la democrazia, la partecipazione, la laicità, il lavoro, l’uguaglianza e i diritti umani.
Il nostro scopo è quello di creare un gruppo, trovare un punto di incontro che diventi un luogo ospitale di scambio di idee, di proposte, di opinioni, dando la possibilità alla pluralità di voci di esprimersi. Una fabbrica delle buone idee, insomma. Perché la politica si fa dal basso, non dall’alto. È necessario costruire insieme, stare a diretto contatto con i problemi, ascoltare la voce della gente.
Creare in stretta collaborazione gli uni con gli altri un progetto che sia in grado di rispettare i principi della sostenibilità, di sviluppare le energie alternative “pulite”, di lottare per l’integrazione e la serena convivenza multiculturale, di andare incontro alla povertà e risollevarla, di difendere la cultura, di promuovere la ricerca, di garantire il rispetto dei diritti umani. In due parole: crescere insieme.
Sinistra Unita significa alternativa, un diverso modo di pensare, di rinnovarsi. Un nuovo movimento a cui concedere pienamente la propria fiducia. Perché nella Sinistra Unita tutti hanno spazio e la fiducia che si concede è quella data a noi stessi.. Mi piacerebbe creare uno spazio d’incontro aperto e condiviso a Sassari per dare voce a tutti coloro che volessero partecipare e fornire un’idea originale, alternativa. Una fabbrica che metta tutti a lavoro per migliorare la società in cui viviamo.
Sinistra Unità non è una mera insegna elettorale, creata semplicemente per guadagnare voti, ma l’inizio di un percorso politico autentico, innovativo, da costruire unitamente.
Io propongo un’altra strada, quella che mira ad intessere rapporti sociali e a ripoliticizzare le persone, ed in particolare i giovani, i disillusi, coloro che hanno perso completamente la fiducia nei partiti e nei propri ideali traditi. Cambiare? È ancora possibile, secondo me, secondo noi. Per farlo, però, è necessario lasciare a casa l’indifferenza e il continuo addossare agli altri le nostre responsabilità delegando al prossimo il proprio dovere. È necessario abbandonare il forte individualismo, riscoprire ideali come la solidarietà e l’aiuto reciproco, valori quasi dimenticati. Risvegliamoci dal nostro coma, dall’apatia che ci ha colpito.
Lottiamo e cresciamo insieme grazie all’impegno di ognuno di noi.